L’

organismo, nel suo stato normale,
si muove verso la propria realizzazione, verso un’autoregolazione e
l’indipendenza dal controllo esterno." - (Carl Rogers)

Il mio lavoro consiste nel facilitare questo processo, aiutando la persona a rimuovere i blocchi che causano sofferenza e disconnessione e supportando il dispiegamento della propria natura autentica e la spontanea crescita personale.

Manuela Castiglione



Sono Counselor e Operatore Somatic Experiencing®. Il mio approccio comprende elementi derivanti dalla formazione in Somatic Experiencing®, che origina nel lavoro pionieristico di Peter Levine sui sintomi da stress post traumatico e sul ripristino della capacità di auto-regolazione del corpo. Si nutre dei principi derivanti dalla formazione in Counseling integrato della Gestalt, che ho esplorato e studiato a Berlino, dalla Terapia Prenatale e della Nascita, dal Coaching di Processo, dalla quotidiana pratica della Meditazione Mindfulness e dal mio interesse per la relazione umana.

Nelle sessioni di counseling dedico grande attenzione sia all’ascolto delle parole sia al loro rapporto profondo e spontaneo con il corpo per imparare a viverlo come un luogo protetto e sicuro, verso il quale tornare per trovare contenimento e connessione e dentro il quale riscoprire la vitalità che porta nel flusso dinamico della vita.

Su di me

H o imparato sulla mia pelle che la consapevole integrazione tra mente e corpo può essere la via maestra per reintegrare tutte le nostre capacità e attivare le risorse per poter affrontare le inevitabili sfide della vita. Perché se è vero che esse continueranno sempre ad esserci è anche vero che possiamo sviluppare in noi un modo nuovo e tutto nostro per rispondere ad esse in maniera coerente e armoniosa.
Nel mio lavoro accompagno con entusiasmo le persone nel loro processo di crescita personale. Le incontro in quel punto della vita che è spesso difficile, complesso, doloroso, ma che vedo sempre come ricco di potenziale e capacità trasformativa. Insieme osserviamo la forza della spinta verso la realizzazione di Sè e gli ostacoli che rendono difficile il suo fluire.
Spesso è difficile contemplare tutto questo con i propri occhi ed è proprio nell’incontro con l’altro, che si apre una porta a questa possibilità.

A

volte abbiamo bisogno di guardare in due al bene,
per vedere la bellezza che c’è già dentro di noi.